Hanno parlato di lui :
Tony Alonzo, Gandolfo Mascellino, Albano La Porta, Fulvio Cannova, Francesco Carbone, Albano Rossi, Dino Ales, Filippo Solito Morgano, Giuseppe Castrianni, Adriana C. R., Giuseppe Mendola, Pippo Madè, Ezio Domiano, Nico Bastone, Lidia Gazziano, Luigi Consiglio, Vincenzo Cascio, Sandro Serradifalco, Francesca Biondolillo, Salvatore Autovino.
Recensioni
"Ulivi danzano" olio su tela 50x40
Esistono sensazioni che racchiudono in sé l’essenza di un vissuto permeato di una ricchezza interiore pronta ad essere da noi assorbita grazie all’efficace estro emotivo.
E’ il caso del Maestro Marcello Caliri la cui pittura approda in una particolare visione della realtà
tradotta in valori emozionali. Narrazioni dove la luce, i personaggi, l’ambiente campestre, ricevono la sua sensibile attenzione e il racconto pittorico assume la sua valenza sincera e immediata.
Persiste nei dipinti del Nostro Artista il desiderio di immortalare un ricordo, un luogo caro o un angolo pittoresco per cui la sua espressione diviene la voce di un animo sensibile che canta la sua terra e tutto ciò che ad essa appartiene. In ogni suo lavoro la descrizione viene estrapolata dalla realtà tramutandosi in una felice visione dove tutto si fonde in perfetta armonia di equilibrio tra segno e colore. Interpretare la realtà in ogni suo aspetto impreziosendola di poetica accensione cromatica è la prerogativa del far arte del Maestro Marcello Caliri, la cui atmosfera dei suoi dipinti testimoniano la sua accurata attenzione anche alle piccole cose, attraverso la ricercata sobrietà della gamma tonale. Che la pittura sia per Caliri una passione innata la si legge in opere come Ulivi danzano dove ogni elemento del suo racconto pittorico transuma di emotivo inserimento scenico. Ma è il disegno che fa di ogni sua composizione un vero capolavoro. Tipica, infatti, della sua espressione artistica, è quella sicurezza del segno che con grande capacità di sintesi narrativa riesce nell’intento creativo .Ne sono valida testimonianza le sue incisioni finalizzati a trasmettere un’emozione di forte impatto evocativo. Così pure le nature morte in cui l’artista si avvale del sapiente uso chiaroscurale per far risaltare maggiormente il contenuto poetico della composizione.
Un’Arte che ha in sé le componenti essenziali per essere ritenuta tale e per riconoscere questo valido Artista eccellente cantore della nostra terra.
Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo
E’ il caso del Maestro Marcello Caliri la cui pittura approda in una particolare visione della realtà
tradotta in valori emozionali. Narrazioni dove la luce, i personaggi, l’ambiente campestre, ricevono la sua sensibile attenzione e il racconto pittorico assume la sua valenza sincera e immediata.
Persiste nei dipinti del Nostro Artista il desiderio di immortalare un ricordo, un luogo caro o un angolo pittoresco per cui la sua espressione diviene la voce di un animo sensibile che canta la sua terra e tutto ciò che ad essa appartiene. In ogni suo lavoro la descrizione viene estrapolata dalla realtà tramutandosi in una felice visione dove tutto si fonde in perfetta armonia di equilibrio tra segno e colore. Interpretare la realtà in ogni suo aspetto impreziosendola di poetica accensione cromatica è la prerogativa del far arte del Maestro Marcello Caliri, la cui atmosfera dei suoi dipinti testimoniano la sua accurata attenzione anche alle piccole cose, attraverso la ricercata sobrietà della gamma tonale. Che la pittura sia per Caliri una passione innata la si legge in opere come Ulivi danzano dove ogni elemento del suo racconto pittorico transuma di emotivo inserimento scenico. Ma è il disegno che fa di ogni sua composizione un vero capolavoro. Tipica, infatti, della sua espressione artistica, è quella sicurezza del segno che con grande capacità di sintesi narrativa riesce nell’intento creativo .Ne sono valida testimonianza le sue incisioni finalizzati a trasmettere un’emozione di forte impatto evocativo. Così pure le nature morte in cui l’artista si avvale del sapiente uso chiaroscurale per far risaltare maggiormente il contenuto poetico della composizione.
Un’Arte che ha in sé le componenti essenziali per essere ritenuta tale e per riconoscere questo valido Artista eccellente cantore della nostra terra.
Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo
"Fichidindia delle Madonie" olio 60x50
La Sicilia, terra che brucia, terra di bellezza, di incanto e meraviglia, terra di sangue e di passione, di metafore e di misteri, terra di vita e di mare, terra di fuoco che esplode e diventa arte, musica e poesia è unica, sensuale infinita, superba. In Marcello Caliri emerge nella pittura il particolare amore per la sua terra. Nelle sue tele i colori diventano intensi, addirittura esplodono. Le tonalità cromatiche diventano sempre più chiare e limpide.
Marcello Caliri può definirsi un grande narratore della natura e un distinto realista. L’artista è un pittore di chiaro temperamento mediterraneo, legato culturalmente ed emotivamente alla sua terra di origine. La sicilianità è connotata da un forte attaccamento alla propria isola.
La particolare attitudine di costruire visioni profonde della realtà siciliana rimandano ai personaggi descritti da Verga, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Quasimodo e Sciascia. Il mondo degli umili, sia essi contadini che pescatori, viene evidenziato nelle opere di Marcello Caliri, in una dimensione espressionista e realista caratterizzando la propria opera in termini talvolta drammatici, con forti tensioni e con colori di marcata accensione timbrica.
Da un interesse dominato da preoccupazioni contenutistiche, dall’esigenza di una narrazione e di una descrizione in presa diretta con la realtà della tradizione contadina, la produzione pittorica di Caliri, continua a trasmettere un fascino autentico di un mondo rurale oggi quasi in declino.
I paesaggi, i campi, le case di pietra i vecchi alberi dai tronchi contorti e soprattutto il fogliame, nonché le colline di aspra bellezza e gli scorci marini vengono messi a fuoco in tele che diventano struttura portante di composizioni che riescono al tempo stesso realiste e pregne di fluide concentrazioni di pennellate che danno vita a composizioni dove i vibranti toni di giallo, verde e azzurro caratterizzano la costruzione di nature morte, di scene di mercato, di scene contadine.
Marcello Caliri possiede uno straordinario talento coloristico e in ogni sua tela si nota una forte tavolozza di colori dalla quale il pittore trae la sua materia e in ogni sui quadro è evidente la sua energia. Le figure, le vegetazioni, i paesaggi sono intessuti di ricchezza cromatica. La stupenda pittura di Caliri che estrae delicati effetti dal suo mondo interiore, rimarrà un modello artistico per un pubblico eletto e allo stesso tempo i suoi quadri vibranti di cromatismo contribuiranno a trasformare la luminosità e la trasparenza mediterranea in una metafora universale.
La pittura di Caliri è emozione, ritmo, musica; essa è un inconscio e un mistero; è realtà e lotta. Caliri è un narratore e un realista; egli pur avendo raggiunto una precisa ed efficace sicurezza di linguaggio, strettamente coerente alla sua poetica, sicuramente non si fermerà qui; certamente ci riserverà nuove sorprese nel prossimo futuro.
A Caliri porgo le più vive congratulazioni e formulo i migliori auguri per una sempre più lusinghiera e brillante carriera.
Prof. Salvatore Autovino
Marcello Caliri può definirsi un grande narratore della natura e un distinto realista. L’artista è un pittore di chiaro temperamento mediterraneo, legato culturalmente ed emotivamente alla sua terra di origine. La sicilianità è connotata da un forte attaccamento alla propria isola.
La particolare attitudine di costruire visioni profonde della realtà siciliana rimandano ai personaggi descritti da Verga, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Quasimodo e Sciascia. Il mondo degli umili, sia essi contadini che pescatori, viene evidenziato nelle opere di Marcello Caliri, in una dimensione espressionista e realista caratterizzando la propria opera in termini talvolta drammatici, con forti tensioni e con colori di marcata accensione timbrica.
Da un interesse dominato da preoccupazioni contenutistiche, dall’esigenza di una narrazione e di una descrizione in presa diretta con la realtà della tradizione contadina, la produzione pittorica di Caliri, continua a trasmettere un fascino autentico di un mondo rurale oggi quasi in declino.
I paesaggi, i campi, le case di pietra i vecchi alberi dai tronchi contorti e soprattutto il fogliame, nonché le colline di aspra bellezza e gli scorci marini vengono messi a fuoco in tele che diventano struttura portante di composizioni che riescono al tempo stesso realiste e pregne di fluide concentrazioni di pennellate che danno vita a composizioni dove i vibranti toni di giallo, verde e azzurro caratterizzano la costruzione di nature morte, di scene di mercato, di scene contadine.
Marcello Caliri possiede uno straordinario talento coloristico e in ogni sua tela si nota una forte tavolozza di colori dalla quale il pittore trae la sua materia e in ogni sui quadro è evidente la sua energia. Le figure, le vegetazioni, i paesaggi sono intessuti di ricchezza cromatica. La stupenda pittura di Caliri che estrae delicati effetti dal suo mondo interiore, rimarrà un modello artistico per un pubblico eletto e allo stesso tempo i suoi quadri vibranti di cromatismo contribuiranno a trasformare la luminosità e la trasparenza mediterranea in una metafora universale.
La pittura di Caliri è emozione, ritmo, musica; essa è un inconscio e un mistero; è realtà e lotta. Caliri è un narratore e un realista; egli pur avendo raggiunto una precisa ed efficace sicurezza di linguaggio, strettamente coerente alla sua poetica, sicuramente non si fermerà qui; certamente ci riserverà nuove sorprese nel prossimo futuro.
A Caliri porgo le più vive congratulazioni e formulo i migliori auguri per una sempre più lusinghiera e brillante carriera.
Prof. Salvatore Autovino
*****
"Ulivi danzano" olio su tela 50x40
Terra bruciata , terra arsa , gialla , a tratti verde brillante , di un verde che ti folgora , di un giallo che ti acceca.
Questa è la terra di Sicilia , com'é nella realtà e come la vedono gli occhi ed il cuore di Marcello Caliri , pittore autodidatta che ha già fatto delle sue tele il suo album ''fotografico''.
Le mani di mio padre , che dipingono la memoria antica e odierna di una terra fatta di sudore e sole , di mare e di montagne , di infinite distese cromatiche ,
le mani di mio padre che dipingono ciò che da sempre é questa controversa terra , un triangolo in mezzo al mare in cui occidente ed oriente si fondono.
I quadri di Marcello Caliri , esprimono tutto ciò che la Sicilia é per i siciliani e per tutti coloro che almeno una votla nella vita hanno baciato questa terra.
Il sapiente uso del pennello e dei densi e articolati colori ad olio , danno alle sue opere un'aria forte e piena di carattere , estetico e stilistico , un carattere d'impatto così forte da trascinarti dentro quei paesaggi a fianco di pastori e braccianti , a fianco di barce arenate sulle nere spiagge eoliane o all'ombra di uno di quei maestosi e regali ulivi , che da sempre caratterizzano la personalità pittorica di Marcello Caliri , divenendo simbolo della sua arte.
Martina Caliri
Questa è la terra di Sicilia , com'é nella realtà e come la vedono gli occhi ed il cuore di Marcello Caliri , pittore autodidatta che ha già fatto delle sue tele il suo album ''fotografico''.
Le mani di mio padre , che dipingono la memoria antica e odierna di una terra fatta di sudore e sole , di mare e di montagne , di infinite distese cromatiche ,
le mani di mio padre che dipingono ciò che da sempre é questa controversa terra , un triangolo in mezzo al mare in cui occidente ed oriente si fondono.
I quadri di Marcello Caliri , esprimono tutto ciò che la Sicilia é per i siciliani e per tutti coloro che almeno una votla nella vita hanno baciato questa terra.
Il sapiente uso del pennello e dei densi e articolati colori ad olio , danno alle sue opere un'aria forte e piena di carattere , estetico e stilistico , un carattere d'impatto così forte da trascinarti dentro quei paesaggi a fianco di pastori e braccianti , a fianco di barce arenate sulle nere spiagge eoliane o all'ombra di uno di quei maestosi e regali ulivi , che da sempre caratterizzano la personalità pittorica di Marcello Caliri , divenendo simbolo della sua arte.
Martina Caliri
E' difficile immaginare un rapporto di amicizia così bello come quello che mi lega a Marcello, che ho avuto il privilegio di avere come compagno di banco alle scuole medie. Già allora lasciava intuire nei suoi disegni, che io ancora gelosamente conservo, le sue enormi doti artistiche, che col tempo si sono naturalmente affinate, facendo di lui quello che io considero oggi il più grande paesaggista contemporaneo della Sicilia. Quando osservo i paesaggi di Marcello Caliri, mi capita spesso di immaginare che la sua tavolozza non abbia la tradizionale forma ovale, ma che abbia la stessa forma triangolare della sua amata Sicilia. E se osservo i colori che il Pittore dispone amorevolmente sulla tavolozza, riconosco immediatamente l'azzurro inconfondibile del nostro cielo d'estate, il verde dei nostri prati in primavera, il giallo caldo del grano maturo inondato dal sole, il rosso intenso del nostro vino e il blu cobalto del mare di Sicilia. Dalla sapiente composizione di questi colori e dall'amore per la pittura e per la sua terra nascono le opere di Marcello Caliri. Chi osserva i suoi paesaggi si sente quasi proiettato dentro di essi e riesce a percepire il profumo e l'essenza stessa della nostra terra.
Il suo è un amore quasi viscerale, perché riesce a fargli vedere della Sicilia solo le cose più meravigliose, i paesaggi incontaminati, le nature morte a cui riesce a infondere un soffio vitale, gli antichi mestieri di cui anela che non si perda la memoria e la tradizione, quasi a volerli tramandare alla prossima generazione. Le vicende della vita hanno arrecato a Marcello Caliri tante sofferenze, sia fisiche che morali, eppure in lui traspaiono soltanto sentimenti positivi. Non c'è posto, nella sua integrità morale, per tutte le brutture che purtroppo a volte infangano questa travagliata terra. Ed in questo il suo messaggio appare chiaro come una sorte di ribellione interiore nei confronti di chi fa di tutto per rovinare questo incredibile capolavoro della natura. Io penso che un grande pittore deve essere soprattutto un grande uomo e per me, che ho la fortuna di conoscerlo da tanti anni, Marcello Caliri è sicuramente un uomo di cui la Sicilia può vantarsi di avergli dato i natali ed essere fiera di avere tenuto in grembo un figlio tanto riconoscente da diventarne un così valido ed impareggiabile cantore. Chi ama la pittura per i suoi colori puliti, per il suo disegno di base, per le sue atmosfere particolari, non può perdere l'occasione di visitare il sito di Marcello.
(Nella foto Marcello Caliri con Tony Alonzo)
Tony Alonzo
Il suo è un amore quasi viscerale, perché riesce a fargli vedere della Sicilia solo le cose più meravigliose, i paesaggi incontaminati, le nature morte a cui riesce a infondere un soffio vitale, gli antichi mestieri di cui anela che non si perda la memoria e la tradizione, quasi a volerli tramandare alla prossima generazione. Le vicende della vita hanno arrecato a Marcello Caliri tante sofferenze, sia fisiche che morali, eppure in lui traspaiono soltanto sentimenti positivi. Non c'è posto, nella sua integrità morale, per tutte le brutture che purtroppo a volte infangano questa travagliata terra. Ed in questo il suo messaggio appare chiaro come una sorte di ribellione interiore nei confronti di chi fa di tutto per rovinare questo incredibile capolavoro della natura. Io penso che un grande pittore deve essere soprattutto un grande uomo e per me, che ho la fortuna di conoscerlo da tanti anni, Marcello Caliri è sicuramente un uomo di cui la Sicilia può vantarsi di avergli dato i natali ed essere fiera di avere tenuto in grembo un figlio tanto riconoscente da diventarne un così valido ed impareggiabile cantore. Chi ama la pittura per i suoi colori puliti, per il suo disegno di base, per le sue atmosfere particolari, non può perdere l'occasione di visitare il sito di Marcello.
(Nella foto Marcello Caliri con Tony Alonzo)
Tony Alonzo